Ecco perché lo Yoga funziona da così tanto tempo: siamo strutturalmente gli stessi da sempre, ma questo metodo ci porta verso la consapevolezza totale che cambia la visione della vita e ci fa scoprire la nostra vera natura...

Osservare che non siamo sereni, siamo ansiosi, siamo inquieti, è parte della pratica. Ma Yoga non è “diventare più calmi”, ma realizzare il Sé, la nostra vera natura. E la mission è quella di essere utili all’umanità, al mondo, alla Storia. Di diventare più autentici, non affettati nei modi e nelle parole. Una rivoluzione epocale.

Negli Anni 70-80 furono molti i grandi Maestri indiani che vennero in Italia e che con i loro insegnamenti contribuirono a far crescere degli insegnanti di Yoga. Ho raccolto la testimonianza di due insegnanti di Parma con cui ho condiviso alcune esperienze di quegli anni: Maria Cortesi e Gianni Bertozzi...

«Nel cuore si trova uno scintillante fiore di loto, con 12 petali, dove dimora il Prana, l’aria vitale principale...»: Andrea Fugazza termina l'analisi dei 7 chakra, dalla tradizione vedica a quella Yoga...

Maha Shivaratri è una delle festività più significative per i devoti di Shiva celebrata nel mese di Phalguna e quest’anno cade il 26 febbraio: si celebra con una notte di preghiera, meditazione e digiuno

Quando emerge una sensazione di generale turbamento o di irritazione non vuol dire che abbiamo praticato male. È che quando solleviamo il coperchio emergono lotte, competizioni, contrasti, ambivalenze. Che di solito nascondiamo o neghiamo. Invece con la pratica eliminiamo le tossine...

Quanto è difficile essere all’altezza! In un mondo che ci chiede continuamente di metterci alla prova e superare i limiti. Ve lo dico da queen del disagio quale sono stata. Perché non riesco a uniformarmi e piuttosto preferisco sentirmi a disagio, restando ciò che sento di essere? Lo Yoga mi ha dato la risposta: perché ognuno di noi è unico perché custodisce in sé una piccola scintilla, una piccola Luce, che è parte di quella Energia che tutto sostiene e da cui tutto origina...

Nello Yoga non ci sono santi né falliti, ma ricercatori. Con un solo desiderio nel cuore: raggiungere la grandezza di chi sa tollerare. E la ricerca comincia ogni «oggi» della nostra vita...

Nella cultura vedica indiana e nello Yoga, per definire che cosa sia la coscienza è fondamentale partire da un assunto di base: la coscienza materiale è formata da un insieme di “coperture materiali” che rivestono l’anima spirituale, che è la vera natura del sé o coscienza spirituale

In cosa consiste la progressione nella pratica dello Yoga? Non certo nelle abilità del corpo ma nel saper distinguere le facoltà della mente, per poi affidarsi alla voce della saggezza.

L’assoluto è come una lampada, la quale illumina tutto, ma non viene illuminata da nulla; essa permette di vedere tutto il resto, ma nient’altro permette di vederla. L’uomo è in pellegrinaggio verso il suo ātman. In questo pellegrinaggio cerca di trovare l’unità che sottende ogni cosa e scopre, mentre procede e scopre la coscienza...

La nostra Sabrina Rossi è partita dalla Romagna per trascorrere un mese in India e vivere appieno l'esperienza spirituale di quella Terra. Dalle sacre rive del Gange ci ha mandato questa poesia, una riflessione, quasi una preghiera che ci ricorda chi siamo.

Questi giorni sono quelli in cui le relazioni difficili o complicate vivono una fragile tregua. In cui il concetto di non-violenza emerge in tutte le sue contraddizioni. Ma il percorso di pacificazione è possibile ed è quello della Via dello Yoga.

Noi praticanti di yoga occidentali siamo profondamente attratti dagli āsana. La forma del corpo ci affascina e siamo attratti dalle sensazioni esaltanti che ci offre, soprattutto se pratichiamo gli stili contemporanei più dinamici. Ma ci domandiamo mai quanti sono gli āsana, chi li ha inventati e quando? Dal Medioevo a oggi, una storia ricca di maestri e di possibilità...

La rivoluzione copernicana dello yoga di Patanjali sta nel fatto che, pur essendo una via spirituale – nel senso che pensa al bene dell’uomo e più in generale dell’umanità – non genera né favorisce i sensi di colpa alle donne e agli uomini che la percorrono. Mentre osserva i pensieri per provare a generare intenzioni e azioni che portino un buon karma...

Dove sta andando lo Yoga? Domanda pericolosa, perché qualcuno potrebbe rispondere: «a ramengo». La deriva che ha preso questo «metodo» (è una delle possibili traduzioni della parola) è sempre più quella di assecondare un mercato che ha deciso di sfruttare il termine come già ha fatto per il buddhismo tibetano negli Anni 90...

È assurdo questo nuovo modo di vivere in cui ognuno corre in una direzione che non è realmente la sua, ma quella della maggioranza, in cui avere è diventato molto più importante che essere e apparire è molto più fico che mostrarci per ciò che realmente siamo. Ma un altro modo di vivere c'è e me lo ha insegnato lo Yoga...

Credo che siamo abbastanza navigati e onesti da sapere bene che un neofita deve fare slalom gigante fra le apparenze, in questo rutilante mondo dello yoga. Ci sono troppe trappole coperte da pubblicità ruffiana – se non ingannevole al limite della truffa -, c’è il rischio continuo di manipolazione a opera di una pletora di autoproclamati guru, tutto ben ben condito dall’illusione di certificazioni e riconoscimenti.