Ascoltarsi, prendersi cura dei bisogni del sé interiore, fa la differenza. Lasciamo che le cose accadano. Potremmo accorgerci che siamo cambiati e...

Il buddhismo è ormai entrato nell’immaginario e nella cultura occidentale, italiana, anche a nostra insaputa. Alcune persone hanno deciso di seguire questa via, altre ne sono semplicemente attratte e comunque i principi scaturiti dalla predicazione del Buddha hanno intriso la nostra quotidianità e il pensiero comune. Uno degli intellettuali che ha maggiormente avvicinato il buddhismo alla nostra realtà, con parole semplici ma adeguate, è Stefano Bettera, filosofo, scrittore, divulgatore, che opera anche nel cuore del buddhismo italiano. Tra i suoi libri ricordiamo Felice come un Buddha.

Si sono concluse un paio di settimane fa le due tappe italiane del The Eras Tour, tournée mondiale della cantante statunitense Taylor Swift che, dopo 13 anni dal suo ultimo concerto in Italia, ha fatto ritorno nel nostro Paese. Quando era venuta nel 2011, durante lo Speak Now Tour, il concerto al Mediolanum Forum di Assago rappresentò un flop totale: solo 3.421 posti venduti contro una capienza di 5.585. Praticamente, lo stadio era riempito solo a metà. Anno dopo anno, tour dopo tour, naturalmente le speranze di rivedere Taylor sul suolo italiano sbiadivano sempre di più.

Nella vita virtuale siamo giudici, saggi, perfetti, sicuri, indipendenti… nella vita reale sappiamo confrontarci? Imparare reciprocamente? O siamo troppo terrorizzati di sbagliare, essere contestati, e di fare la figura degli imbecilli?

I guru autentici sono servitori, non sovrani. È una lezione per noi insegnanti che ho appreso accanto a due maestri

È come se fossimo dei contenitori dove la vita cade, accade. Questo contenitore ha la forma di una ciotola per Daniel Lumera, il patra. L’antica tazza che i monaci tibetani portano con sé nel viaggio della loro esistenza. Non è necessario preoccuparsi se e come verrà riempita per il loro nutrimento. Avverrà. Questo è l’assunto silenzioso dei monaci. A noi spetta solo accudirla, custodirla, intanto che la vita riversa in essa meraviglia e bellezza, pronti per abbracciare tutto. Noi siamo quel recipiente che potrà accogliere saggezza (dalle esperienze dirette), grazia (purezza, beatitudine, giustizia, amore, armonia, pace etc) e le intere sfaccettature dell’universo.

Tenere gli occhi chiusi è un passaggio molto importante nella pratica. Significa che vogliamo togliere il controllo sul giudizio...

Quest’anno, 526 mila ragazzi si preparano alla Maturità, studiando intensamente per arginare l’ansia che potrebbe limitare ciò che hanno appreso. “Maturità” è il termine scelto da Giovanni Gentile nel 1923 per indicare l’esame conclusivo degli studi liceali, successivamente rinominato “Esame di Stato” da Luigi Berlinguer nel 1997. Nonostante il cambio di nome, che intendeva sottolineare l’obiettivo di certificare conoscenze, competenze e abilità per il lavoro o per ulteriori studi, nell’immaginario collettivo rimane la Maturità, un evento indimenticabile. Certamente si tratta di un momento formativo significativo, un rito di passaggio nella nostra società, che segna una svolta e che, coincidendo spesso con il raggiungimento della maggiore età, rappresenta un traguardo, una soglia, l’inizio di una nuova fase.

Il 21 giugno è sempre una festa doppia: si celebra la poesia della Musica e quello dello Yoga che s’intrecciano come Natura e Spirito che danzano insieme per rinnovare la nostra complessa umanità. Non è un caso che all’evento organizzato da YogaFestival di Giulia Borioli a Milano, che quest’anno è dedicato alla Pace - e che avrò l’onore di introdurre con una breve pratica meditativa e di presentare - si intreccino le due arti, da una parte Patrizia Saccà, Sara Bigatti e Claudia Casanova, dall’altra Nicola Artico e Silvia Chitrini Papadia, musicisti e yogini. E nel resto d’Italia, in ogni centro o città, in tanti si uniranno per celebrare questa arte di ricerca sottile e profonda.
Sarà capitato anche a voi di non saper decidere da che parte stare riguardo a certe idee. Da una parte risulta troppo riduttivo appellarsi al...
Qualche giorno fa ho letto un interessante articolo intitolato Gli sciamani non ci salveranno e sono rimasta incuriosita, più che dal titolo, dal sommario...
Sarà capitato anche a voi di imbattervi, nei social, in quegli enfatici messaggi motivazionali che suggeriscono cose di questo tipo...
Ho appena concluso un ciclo di dodici lezioni che tengo annualmente per il Dipartimento di Salute Mentale della mia città, destinato a un numero selezionato di pazienti...
Yogacittavrittinirodha. Chi non conosce a memoria il secondo aforisma degli Yogasutra di Patañjali? Per gli insegnanti e i praticanti di Yoga è come un tatuaggio inciso nella mente. Dopo aver definito, col primo sutra...
Quante volte abbiamo fatto una pratica di yoga dedicata ai cakra? Innumerevoli. E cosa abbiamo assimilato di quella pratica? Cosa ci è rimasto impresso nella coscienza?
Ogni anno è la stessa storia. A metà novembre iniziano a comparire i primi sintomi del virus del Natale commerciale. Facciamo la spesa e notiamo che mentre al reparto ortofrutta ancora si trovano i meloni gialli..
Spesso si dice che lo yoga sia un viaggio per conoscere se stessi. Un viaggio che, nel caso dello Hatha-Yoga, si percorre attraverso il corpo. Ci mettiamo sul tappetino...
Una delle caratteristiche peculiari degli Yogasutra di Patanjali è quella secondo cui ogni volta che li rileggiamo ne scopriamo nuovi significati e prospettive...