India, il Paese che non nasconde nulla

Il titolo del libro «Esperimento con l’India» di Giorgio Manganelli mi ha immediatamente ricordato il testo scritto dal Mahatma Gandhi, «Esperimenti con la verità». Una scelta non casuale.

Covatta: “Lo straniero è un fratello mai incontrato prima”

«Le contraddizioni rendono unica l’Africa: è un silenzio mistico, disperazione e speranza. Un antico mondo muore e uno nuovo nasce. Se vai là sarebbe utile anche sapere la loro lingua, ma non è necessario. Io parlo solo in napoletano...».

Suonare con il corpo, la lezione delle leggende della musica

Tre storie tra tante possibili, che testimoniano come la musica sia il linguaggio di un’altra dimensione corporea: Beethoven, Gould e la Franklin. Ludwig Van verso i 32 anni aveva un udito ormai compromesso, che sarebbe scomparso totalmente dopo i 40 anni. La sua memora musicale accumulata sino a quel periodo lo sostenne per tutta la vita, sopperendo con la mente all’incedere fantasmagorico dell’imponente orchestrazione immaginata. Utilizzava strumenti di supporto come il "timpano", un apparecchio acustico primitivo, per cercare di amplificare i suoni. Più tardi, quando l’udito era ormai completamente scomparso, utilizzò anche una bacchetta di legno che mordeva mentre era appoggiata alla cassa armonica del pianoforte.

Addio città, sono andata a vivere in campagna (e sono felice)

Mi sono lasciata alle spalle le sale di marmo del Parlamento per camminare nei campi della mia nuova proprietà, alla ricerca di libertà e semplicità. E ora trascorro parte delle giornate curando la terra, raccogliendo frutti maturi e creando profumati mazzetti di lavanda...

Il senso della vita? Far battere il cuore con l’Infinito

Sono giorni che mi interrogo sul senso della vita. Non "che senso ha vivere", perché lì sarebbe facile per me rispondere: "Per amare, per conoscere, per ridere, per cercare di fare del bene, per farsi perdonare il non-bene, per sperare, per progettare, per fare all’amore, per cucinare, per suonare, per ascoltare jazz e Bob Dylan e Taylor Swift…". No, mi interrogo sul senso che ha la nostra, la mia, vita in rapporto all’Universo, ai milioni di anni passati e futuri, alle galassie e ai buchi neri. Qual è il senso del vivere? A lungo ho pensato che avrei almeno dovuto lasciare qualcosa, un libro, una canzone, un pensiero. Poi ho fondato un giornale, scritto tre libri e inciso tre dischi e ho capito che tutto questo non poteva essere il senso.

Le mie nozze in Malesia e quel libro che mi ha trovata

Il mio viaggio di nozze in Malesia rivelò un testo di cui solo anni dopo avrei compreso l'importanza. E che è stato il segno di un destino.

Il mio libro dell’estate? Il profumo e le spine di tre donne siciliane

Il romanzo d’esordio di Milena Palminteri, Come l’arancio amaro, intreccia le storie di tre donne - Nardina, Sabedda e Carlotta - ambientate nella Sicilia tra gli anni Venti e Sessanta del Novecento. Il racconto, infatti, offre anche uno spaccato della realtà sociale e storica dell’isola. Carlotta è una donna di 36 anni convinta che chiunque ami la lascerà. Cresciuta in un ambiente familiare freddo e distante, si rifugia nel lavoro all’Archivio notarile dopo aver abbandonato il sogno - ritenuto prerogativa maschile - di diventare avvocato.

In ferie non ti rilassi? Colpa del burnout. Ecco come fare

Ascoltarsi, prendersi cura dei bisogni del sé interiore, fa la differenza. Lasciamo che le cose accadano. Potremmo accorgerci che siamo cambiati e...

“Quando segui qualcuno, smetti di seguire la verità”

Il buddhismo è ormai entrato nell’immaginario e nella cultura occidentale, italiana, anche a nostra insaputa. Alcune persone hanno deciso di seguire questa via, altre ne sono semplicemente attratte e comunque i principi scaturiti dalla predicazione del Buddha hanno intriso la nostra quotidianità e il pensiero comune. Uno degli intellettuali che ha maggiormente avvicinato il buddhismo alla nostra realtà, con parole semplici ma adeguate, è Stefano Bettera, filosofo, scrittore, divulgatore, che opera anche nel cuore del buddhismo italiano. Tra i suoi libri ricordiamo Felice come un Buddha.

Vi spiego perché sono andato due volte a vedere Taylor Swift

Si sono concluse un paio di settimane fa le due tappe italiane del The Eras Tour, tournée mondiale della cantante statunitense Taylor Swift che, dopo 13 anni dal suo ultimo concerto in Italia, ha fatto ritorno nel nostro Paese. Quando era venuta nel 2011, durante lo Speak Now Tour, il concerto al Mediolanum Forum di Assago rappresentò un flop totale: solo 3.421 posti venduti contro una capienza di 5.585. Praticamente, lo stadio era riempito solo a metà. Anno dopo anno, tour dopo tour, naturalmente le speranze di rivedere Taylor sul suolo italiano sbiadivano sempre di più.

La Via dei maestri: due insegnamenti molto preziosi

I guru autentici sono servitori, non sovrani. È una lezione per noi insegnanti che ho appreso accanto a due maestri

Daniel Lumera, i fili d’oro e il miracolo del tutto

È come se fossimo dei contenitori dove la vita cade, accade. Questo contenitore ha la forma di una ciotola per Daniel Lumera, il patra. L’antica tazza che i monaci tibetani portano con sé nel viaggio della loro esistenza. Non è necessario preoccuparsi se e come verrà riempita per il loro nutrimento. Avverrà. Questo è l’assunto silenzioso dei monaci. A noi spetta solo accudirla, custodirla, intanto che la vita riversa in essa meraviglia e bellezza, pronti per abbracciare tutto. Noi siamo quel recipiente che potrà accogliere saggezza (dalle esperienze dirette), grazia (purezza, beatitudine, giustizia, amore, armonia, pace etc) e le intere sfaccettature dell’universo.

Perché è importante praticare a occhi chiusi

Tenere gli occhi chiusi è un passaggio molto importante nella pratica. Significa che vogliamo togliere il controllo sul giudizio...

Maturità, oltre il rito di passaggio l’adolescenza continua

Quest’anno, 526 mila ragazzi si preparano alla Maturità, studiando intensamente per arginare l’ansia che potrebbe limitare ciò che hanno appreso. “Maturità” è il termine scelto da Giovanni Gentile nel 1923 per indicare l’esame conclusivo degli studi liceali, successivamente rinominato “Esame di Stato” da Luigi Berlinguer nel 1997. Nonostante il cambio di nome, che intendeva sottolineare l’obiettivo di certificare conoscenze, competenze e abilità per il lavoro o per ulteriori studi, nell’immaginario collettivo rimane la Maturità, un evento indimenticabile. Certamente si tratta di un momento formativo significativo, un rito di passaggio nella nostra società, che segna una svolta e che, coincidendo spesso con il raggiungimento della maggiore età, rappresenta un traguardo, una soglia, l’inizio di una nuova fase.

21 giugno, con lo Yoga soffia la brezza della Pace

Il 21 giugno è sempre una festa doppia: si celebra la poesia della Musica e quello dello Yoga che s’intrecciano come Natura e Spirito che danzano insieme per rinnovare la nostra complessa umanità. Non è un caso che all’evento organizzato da YogaFestival di Giulia Borioli a Milano, che quest’anno è dedicato alla Pace - e che avrò l’onore di introdurre con una breve pratica meditativa e di presentare - si intreccino le due arti, da una parte Patrizia Saccà, Sara Bigatti e Claudia Casanova, dall’altra Nicola Artico e Silvia Chitrini Papadia, musicisti e yogini. E nel resto d’Italia, in ogni centro o città, in tanti si uniranno per celebrare questa arte di ricerca sottile e profonda.