In India l’infinito e l’assoluto, se esistono, possono essere inspiegabilmente e simultaneamente, irrazionalmente e illogicamente, uguali e diversi, infiniti e simultaneamente infinitesimali, eterni e temporali, una persona assoluta originale e infinite emanazioni o espansioni che coesistono simultaneamente alla coscienza totale impersonale...
Nell’induismo, nascosti dietro la moltitudine di divinità e personaggi mitologici, si possono individuare due fondamentali indirizzi di pensiero: il primo si delinea secondo l’idea che Dio sia una Persona Suprema, con attributi, qualità e una personalità trascendentali: in sanscrito il termine Bhagavan identifica l’aspetto personale di Dio; il secondo si accosta a Dio nella sua forma impersonale, priva di attributi, qualità e forme individuali. In sanscrito si chiama Brahman...
L'India è un Paese enorme e variegato, l'India è stata unificata solo nel 1947, è un Paese dove convivono individui con religioni, strutture sociali, lingue, usi e costumi diversissimi. Non dobbiamo pensare a un Paese uniforme
In autunno si celebra Diwali, conosciuta anche come la Festa delle Luci, è una delle festività più importanti dell'India e viene celebrata da milioni di persone in tutto il mondo. Essa simboleggia la vittoria della luce sull'oscurità e del bene sul male.
«Chaurasi Kutiya» (che significa 84 capanne), l'ashram in cui nel 1968 i Beatles fecero quello che venne definito il più importante ritiro spirituale della storia viene restaurato...
Il titolo del libro «Esperimento con l’India» di Giorgio Manganelli mi ha immediatamente ricordato il testo scritto dal Mahatma Gandhi, «Esperimenti con la verità». Una scelta non casuale.