La vita è un gioco imperfetto giocato da esseri umani imperfetti, che dà risultati altamente imperfetti. L’unica colpa che potremmo avere è sprecarla, buttarla via per non aver usato il cuore, l’empatia, la gentilezza e la compassione nei nostri confronti e nei confronti degli altri…

Cosa c'entra Leopardi con Yoga? Ero in momento di “stallo” sulla stesura di un programma. La mia mente era indaffarata a cogitare sull’impegno ma quell’evento imprevisto aveva aperto un varco a una possibilità : l’Infinito, inteso come Coscienza cosmica, Verità, Dio o come si vuole chiamare, era presente (come sempre) in me...

L’Intelligenza non è coscienza, consapevolezza. Nulla potrà sostituire la percezione. Alla domanda “Cos’è la vita?” non possiamo rispondere con definizioni perché la risposta passa attraverso infinite trame che ci riguardano così intimamente, ed è in continua trasformazione...

Sono giorni che mi interrogo sul senso della vita. Non "che senso ha vivere", perché lì sarebbe facile per me rispondere: "Per amare, per conoscere, per ridere, per cercare di fare del bene, per farsi perdonare il non-bene, per sperare, per progettare, per fare all’amore, per cucinare, per suonare, per ascoltare jazz e Bob Dylan e Taylor Swift…". No, mi interrogo sul senso che ha la nostra, la mia, vita in rapporto all’Universo, ai milioni di anni passati e futuri, alle galassie e ai buchi neri. Qual è il senso del vivere? A lungo ho pensato che avrei almeno dovuto lasciare qualcosa, un libro, una canzone, un pensiero. Poi ho fondato un giornale, scritto tre libri e inciso tre dischi e ho capito che tutto questo non poteva essere il senso.

Il buddhismo è ormai entrato nell’immaginario e nella cultura occidentale, italiana, anche a nostra insaputa. Alcune persone hanno deciso di seguire questa via, altre ne sono semplicemente attratte e comunque i principi scaturiti dalla predicazione del Buddha hanno intriso la nostra quotidianità e il pensiero comune. Uno degli intellettuali che ha maggiormente avvicinato il buddhismo alla nostra realtà, con parole semplici ma adeguate, è Stefano Bettera, filosofo, scrittore, divulgatore, che opera anche nel cuore del buddhismo italiano. Tra i suoi libri ricordiamo Felice come un Buddha.

Nella vita virtuale siamo giudici, saggi, perfetti, sicuri, indipendenti… nella vita reale sappiamo confrontarci? Imparare reciprocamente? O siamo troppo terrorizzati di sbagliare, essere contestati, e di fare la figura degli imbecilli?

È come se fossimo dei contenitori dove la vita cade, accade. Questo contenitore ha la forma di una ciotola per Daniel Lumera, il patra. L’antica tazza che i monaci tibetani portano con sé nel viaggio della loro esistenza. Non è necessario preoccuparsi se e come verrà riempita per il loro nutrimento. Avverrà. Questo è l’assunto silenzioso dei monaci. A noi spetta solo accudirla, custodirla, intanto che la vita riversa in essa meraviglia e bellezza, pronti per abbracciare tutto. Noi siamo quel recipiente che potrà accogliere saggezza (dalle esperienze dirette), grazia (purezza, beatitudine, giustizia, amore, armonia, pace etc) e le intere sfaccettature dell’universo.
Sarà capitato anche a voi di non saper decidere da che parte stare riguardo a certe idee. Da una parte risulta troppo riduttivo appellarsi al...
Qualche giorno fa ho letto un interessante articolo intitolato Gli sciamani non ci salveranno e sono rimasta incuriosita, più che dal titolo, dal sommario...
Sarà capitato anche a voi di imbattervi, nei social, in quegli enfatici messaggi motivazionali che suggeriscono cose di questo tipo...
Ho appena concluso un ciclo di dodici lezioni che tengo annualmente per il Dipartimento di Salute Mentale della mia città, destinato a un numero selezionato di pazienti...
Yogacittavrittinirodha. Chi non conosce a memoria il secondo aforisma degli Yogasutra di Patañjali? Per gli insegnanti e i praticanti di Yoga è come un tatuaggio inciso nella mente. Dopo aver definito, col primo sutra...
Quante volte abbiamo fatto una pratica di yoga dedicata ai cakra? Innumerevoli. E cosa abbiamo assimilato di quella pratica? Cosa ci è rimasto impresso nella coscienza?
Ogni anno è la stessa storia. A metà novembre iniziano a comparire i primi sintomi del virus del Natale commerciale. Facciamo la spesa e notiamo che mentre al reparto ortofrutta ancora si trovano i meloni gialli..
Spesso si dice che lo yoga sia un viaggio per conoscere se stessi. Un viaggio che, nel caso dello Hatha-Yoga, si percorre attraverso il corpo. Ci mettiamo sul tappetino...
Una delle caratteristiche peculiari degli Yogasutra di Patanjali è quella secondo cui ogni volta che li rileggiamo ne scopriamo nuovi significati e prospettive...
Studiando lo sconfinato corpus di testi dello Yoga ci imbattiamo sovente nel concetto di karman: la legge che sovrintende il ciclo ininterrotto di nascite e morti...
La battaglia contro la violenza di genere somiglia sempre di più al mito di Sisifo. Sembra proprio che noi donne siamo condannate a spingere un enorme masso fino alla sommità di una montagna...