Le caste, il dharma e il concetto di sofferenza nella cultura vedica

Nel tentativo di dare un punto di vista che sintetizzi e metta in connessione lo Yoga con la sua cultura di origine, cioè la filosofia e la spiritualità vedica indiana, in questi articoli cercheremo di comprendere come il concetto di sofferenza sia centrale nello sviluppo del pensiero indiano...

Dal cuore ai mille petali, tutte le influenze dei chakra sulla coscienza

«Nel cuore si trova uno scintillante fiore di loto, con 12 petali, dove dimora il Prana, l’aria vitale principale...»: Andrea Fugazza termina l'analisi dei 7 chakra, dalla tradizione vedica a quella Yoga...

Da Muladhara a Manipura, il potere esistenziale dei primi tre chakra

I quattro livelli di esistenza condizionata nel corpo, assieme al quinto di realizzazione del sé, sono relazionati a specifici punti situati nel corpo fisico e sottile, a loro volta influenzati dall’energia dei Guna, chiamati Granthi e Chakra. Qui cominciamo con i tre vortici inferiori...

Tre ego, tre meditazioni e tre samadhi: la commovente via verso la liberazione

Esistono tre possibili forme di realizzazione spirituale: nella fusione con l'anima Suprema, attraverso le perfezioni mistiche dello Yoga o nel raggiungere la Persona Suprema, Sri Vishnu, nei suoi pianeti trascendentali...

Come il sé si identifica con l’esistenza del corpo e della mente (prima parte)

Nella cultura vedica indiana e nello Yoga, per definire che cosa sia la coscienza è fondamentale partire da un assunto di base: la coscienza materiale è formata da un insieme di “coperture materiali” che rivestono l’anima spirituale, che è la vera natura del sé o coscienza spirituale

L’Induismo come Pirandello: in India Dio può essere “uno o centomila”

In India l’infinito e l’assoluto, se esistono, possono essere inspiegabilmente e simultaneamente, irrazionalmente e illogicamente, uguali e diversi, infiniti e simultaneamente infinitesimali, eterni e temporali, una persona assoluta originale e infinite emanazioni o espansioni che coesistono simultaneamente alla coscienza totale impersonale...

Bhagavan o Brahman: nell’Induismo ci sono due modi di intendere e di adorare Dio

Nell’induismo, nascosti dietro la moltitudine di divinità e personaggi mitologici, si possono individuare due fondamentali indirizzi di pensiero: il primo si delinea secondo l’idea che Dio sia una Persona Suprema, con attributi, qualità e una personalità trascendentali: in sanscrito il termine Bhagavan identifica l’aspetto personale di Dio; il secondo si accosta a Dio nella sua forma impersonale, priva di attributi, qualità e forme individuali. In sanscrito si chiama Brahman...