Finalmente siamo tornati! Ci sono volute settimane di lavoro e di silenzio per passare da una struttura a un’altra e ora eccoci qui. Abbiamo scelto una veste più fresca (e per questo dobbiamo rendere merito al lavoro splendido dello «staff di Zed Marlin»), ma la sostanza, la nostra ricerca, il nostro impegno volontario, è rimasto lo stesso.
Rispirazioni è una testata totalmente indipendente, finanziata in toto da noi che scriviamo, senza padroni e senza nessuno alle spalle, se non la nostra buona volontà.
Non è un hobby il nostro, è un impegno.
L’hobby lo si coltiva per dare piacere a se stessi, noi scriviamo per spirito di servizio, per fare quello che si chiama in gergo «karma yoga», per portare la conoscenza a tutti coloro che la vogliono ricevere.
Mettiamo a disposizione di tutti ciò che abbiamo imparato.
Dal punto di vista pratico è un impegno economico che mi sono accollato in toto e non vi nascondo che non è indifferente per una sola persona perché pubblicare, avere una piattaforma, gestirla, ha dei costi vivi e per dare una mano in questo a breve darò vita a un’associazione attraverso la quale chiunque voglia dare una mano, anche piccolissima, potrà farlo.
Per il momento godetevi i nuovi articoli che abbiamo preparato. Abbiamo nuovi prestigiosi collaboratori che porteranno linfa nuova e troverete tutti gli autori che avete imparato ad apprezzare in questi due anni e mezzo di vita.
All’inizio troverete una ventina di articoli passati, ma poco per volta, ripubblicheremo anche quelli scorsi, in modo che la memoria non vada persa.
Scriveteci, fateci sentire il vostro affetto e dateci consigli di cui – compatibilmente con le nostre forze e possibilità – terremo gran conto.
Quindi ben trovati a voi e a noi e buone… “rispirazioni” a tutti!
Mario Raffaele Conti
direttore responsabile
L'8 dicembre 1980 un folle uccideva John Lennon davanti al suo palazzo, accanto a Central Park. Da quel momento qualcosa è cambiato nella musica e nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il vuoto lasciato dal più folle e geniale dei Beatles non sarà mai più colmato.
Colpa di una semplificazione: i vocalizzi di un famoso sistema di parto non sono il canto classico del Sud dell'India. Che è un metodo difficilissimo da apprendere
Dunque la corretta gestione dello sforzo in āsana passa per la costante consapevolezza, e per la conseguente capacità pratica, di allentare e dosare le tensioni necessarie alla tenuta della posizione, nell’ottica di aprirsi a una dimensione più profonda dell’esistenza.
È assurdo questo nuovo modo di vivere in cui ognuno corre in una direzione che non è realmente la sua, ma quella della maggioranza, in cui avere è diventato molto più importante che essere e apparire è molto più fico che mostrarci per ciò che realmente siamo. Ma un altro modo di vivere c'è e me lo ha insegnato lo Yoga...
Per progredire spiritualmente è necessario avere un maestro da cui attingere insegnamenti e saggezza. Ma un contro è provare per lui un grande rispetto e un conto è mostrare una venerazione che è fuori contento nell'Italia del 2024. Anche perché, per dimostrare l'amore per un maestro, basta un sorriso radioso e un grazie che viene dal cuore.
Quando i Beatles arrivano a New York nel 1964 non sanno che il loro atterraggio nella Grande Mela li renderà star mondiali, che saranno protagonisti di un cambiamento epocale. Il documentario «Beatles '64» di David Tedeschi prodotto da Martin Scorsese racconta questa fantastica avventura americana.