«C’è un’arte visiva giapponese in cui l’artista è costretto a essere spontaneo. Deve dipingere su una pergamena allungata sottile con un pennello speciale e una vernice ad acqua nera in modo tale che un tratto innaturale o interrotto distruggerà la linea o sfonderà la pergamena. Cancellazioni o modifiche sono impossibili. Questi artisti devono praticare una disciplina particolare, quella di permettere all’idea di esprimersi nella comunicazione con le loro mani in un modo così diretto che la deliberazione non possa interferire».
Sono parole scritte da Bill Evans, uno dei più grandi pianisti della storia del Jazz.
Peace Piece è costruito su due accordi che si alternano ostinati, su un valzer libero in ¾, quasi fosse una ninna nanna lontana. Un accordo in particolare (un Sol 9 sus4), da brano una quieta dissonanza. Questi due accordi sono la pergamena allungata cui fa riferimento. E il pennello sottile è la melodia pacifica, che si sviluppa in note discordanti nella seconda metà diventando a forma libera e ponendo l’accento alla sua qualità senza tempo e meditativa.
Registrata una volta sola, mai suonata in pubblico, Bill ha sempre rifiutato perché credeva che la composizione avrebbe perso il suo valore e significato in quanto era stata solo un’ispirazione al momento. Un piccolo pezzetto di pace, ove cancellazioni o modifiche saranno impossibili.
L'8 dicembre 1980 un folle uccideva John Lennon davanti al suo palazzo, accanto a Central Park. Da quel momento qualcosa è cambiato nella musica e nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il vuoto lasciato dal più folle e geniale dei Beatles non sarà mai più colmato.
Colpa di una semplificazione: i vocalizzi di un famoso sistema di parto non sono il canto classico del Sud dell'India. Che è un metodo difficilissimo da apprendere
Dunque la corretta gestione dello sforzo in āsana passa per la costante consapevolezza, e per la conseguente capacità pratica, di allentare e dosare le tensioni necessarie alla tenuta della posizione, nell’ottica di aprirsi a una dimensione più profonda dell’esistenza.
È assurdo questo nuovo modo di vivere in cui ognuno corre in una direzione che non è realmente la sua, ma quella della maggioranza, in cui avere è diventato molto più importante che essere e apparire è molto più fico che mostrarci per ciò che realmente siamo. Ma un altro modo di vivere c'è e me lo ha insegnato lo Yoga...
Per progredire spiritualmente è necessario avere un maestro da cui attingere insegnamenti e saggezza. Ma un contro è provare per lui un grande rispetto e un conto è mostrare una venerazione che è fuori contento nell'Italia del 2024. Anche perché, per dimostrare l'amore per un maestro, basta un sorriso radioso e un grazie che viene dal cuore.
Quando i Beatles arrivano a New York nel 1964 non sanno che il loro atterraggio nella Grande Mela li renderà star mondiali, che saranno protagonisti di un cambiamento epocale. Il documentario «Beatles '64» di David Tedeschi prodotto da Martin Scorsese racconta questa fantastica avventura americana.