Elena Tommaseo, è nata di fianco al Ponte di Rialto a Venezia, in una clinica che oggi è ovviamente un hotel. Un anno dopo il diploma di Ragioneria, e un periodo londinese, si è trasferita a Milano per frequentare la Scuola Politecnica di Design e lì è rimasta da metà degli Anni ’80 fino al 2010, anno in cui si è trasferita in India in modo permanente. Il suo primo viaggio nel Subcontinente risale al 1997. Da allora vi si recava due volte l’anno perché il destino l’aveva portata inaspettatamente a conoscere il suo ex marito, indiano appunto. Insieme hanno vissuto in Italia fino al 2010, anno in cui hanno deciso di trasferirsi in India.
Il percorso indiano oggi non è più a due, ma per Elena la vita procede serenamente, con l’impressione, anno dopo anno, che questo era proprio il suo destino. La sua vita prende forma quasi da sola e con fluidità fra le cose che fa e che si modificano senza sforzo. Con grande curiosità e amore esplora Delhi, la città dove vive da anni, nei suoi angoli più nascosti, e vi conduce visite private anche e soprattutto fuori dai luoghi comuni, con la ferma intenzione di distruggere lo stereotipo che la vede come una metropoli dove atterrare e dalla quale fuggire immediatamente.
Elena, che ha scelto di non avere l’automobile, preferisce utilizzare i mezzi pubblici quali tuck-tuck e metropolitana per spostarsi e raggiungere i luoghi da visitare, affinché il viaggiatore possa sentirsi parte integrante della vita cittadina. Ama far conoscere la storia e i monumenti attraverso lo storytelling, nonché condurre le persone in luoghi dove possono sperimentare il quotidiano degli stessi locali, fra luoghi di culto, bazaar e luoghi di lavoro. Dice: «Delhi non è una città, ma infinite realtà, tutte legate dal destino che la storia ha loro riservato. Delhi svela tracce di passati gloriosi e misteriosi, è un caleidoscopio di culture e se la “ascolti e vedi” ti fa provare ogni giorno la stessa gioia di un bambino alla scoperta del Mondo».
Dal 2022 frequenta un corso di 5 anni di Buddismo alla Tibet House di New Delhi ed è nel Consiglio della nuova Associazione Italiana in India – AII, in veste di consigliere alla cultura. Inoltre collabora felicemente con Rispirazioni e la rivista Yoga Mind.