Vinicio Capossela, cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore “non allineato”, fuori dagli schemi nella sua follia creativa, sceglie di rappresentare, da sempre, l’anima della festa natalizia in tutte le sue diverse interpretazioni e manifestazioni e dedica un album, «Sciusten Feste N.1965»...
Ospitare è un atto di fiducia, di disponibilità e di bellezza e non è solo un gesto moderno, ma un valore radicato nella nostra cultura. In un mondo dove tanti valori sembrano perdersi, dove spesso temiamo l’altro, l’ospitalità resiste come atto rivoluzionario, di generosità e condivisione. Quando vedo gli ospiti a loro agio, so di aver fatto qualcosa di bello. Accogliere è creare un clima di benessere e gioia, per gli altri e anche per se stessi.
Quello che oggi chiamo Yoga è quella danza fra anime che cercano la chiave per guardare oltre la personalità, una danza di liberazione. Uno Yoga che rende responsabili, nel senso più profondo e impietoso del termine: perché tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che scegliamo di pensare...
Questi giorni sono quelli in cui le relazioni difficili o complicate vivono una fragile tregua. In cui il concetto di non-violenza emerge in tutte le sue contraddizioni. Ma il percorso di pacificazione è possibile ed è quello della Via dello Yoga.
Un professore della University of South Florida ha trovato la prima prova fisica di allucinogeni in una tazza egizia. L’identificazione di allucinogeni in una di queste tazze suggerisce che gli antichi Egizi potessero utilizzare sostanze psicotrope in contesti rituali o religiosi, probabilmente per entrare in stati alterati di coscienza o per connettersi con il divino.
Noi praticanti di yoga occidentali siamo profondamente attratti dagli āsana. La forma del corpo ci affascina e siamo attratti dalle sensazioni esaltanti che ci offre, soprattutto se pratichiamo gli stili contemporanei più dinamici. Ma ci domandiamo mai quanti sono gli āsana, chi li ha inventati e quando? Dal Medioevo a oggi, una storia ricca di maestri e di possibilità...
Prendi – in caso – una nave, una barca, un battello e stacca i piedi perché il mare è un viaggio senza scarpe. Per questo si chiama giro del giorno in ottanta mondi. I punti di riferimento svaniscono, sicché lo scafo penetra l’acqua come un aratro e fa quel rumore di schiuma, sicché l’azzurro si prende tutto lo sguardo e non ci sono più alberi e nemmeno fermate di sosta, solo quell’andare costante, lontano, che non fa rumore...
La rivoluzione copernicana dello yoga di Patanjali sta nel fatto che, pur essendo una via spirituale – nel senso che pensa al bene dell’uomo e più in generale dell’umanità – non genera né favorisce i sensi di colpa alle donne e agli uomini che la percorrono. Mentre osserva i pensieri per provare a generare intenzioni e azioni che portino un buon karma...
Noi cerchiamo di risolvere le cose. Cerchiamo di riportare le condizioni a uno status quo che precedeva un accadimento, invece che lasciarci integrare da questo, in una spontanea progressiva mutazione. Ogni esperienza che viviamo, ridistribuisce il nostro cammino, trasforma priorità e apre varchi infiniti. Nasce qualcuno? La vita cambia. Qualcuno se ne va? La vita cambia. Far finta di niente è non vivere davvero.
Ormai on line ci vendono di tutto. Anche corsi di yoga dai nomi fantasmagorici. Come orientarsi: scegliete un insegnante che provenga in modo incontrovertibilmente certificato da un lignaggio tradizionale. È l'unico modo per non farsi truffare.
Nonostante la paura e l’incertezza, queste piccole storie di umanità ci insegnano che esiste ancora una possibilità di bellezza, anche nei momenti più bui. È la bellezza del fare del nostro meglio con ciò che abbiamo, senza cercare gloria, ma solo con la volontà di non lasciare nessuno indietro...
Dove sta andando lo Yoga? Domanda pericolosa, perché qualcuno potrebbe rispondere: «a ramengo». La deriva che ha preso questo «metodo» (è una delle possibili traduzioni della parola) è sempre più quella di assecondare un mercato che ha deciso di sfruttare il termine come già ha fatto per il buddhismo tibetano negli Anni 90...
Se la spiritualità si è allontanata dalle Chiese non è solo “colpa” dell’individualismo, ma di un “cambiamento delle sensibilità sociali”. E non è un male, anche se comporta rischi. Una nuova autodeterminazione necessita di una maggiore presa di coscienza e una conoscenza critica delle istituzioni che hanno sostituito quelle ecclesiali. È necessario conoscere, è necessario informarsi, studiare, chiedere.
L'8 dicembre 1980 un folle uccideva John Lennon davanti al suo palazzo, accanto a Central Park. Da quel momento qualcosa è cambiato nella musica e nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il vuoto lasciato dal più folle e geniale dei Beatles non sarà mai più colmato.
Colpa di una semplificazione: i vocalizzi di un famoso sistema di parto non sono il canto classico del Sud dell'India. Che è un metodo difficilissimo da apprendere
Dunque la corretta gestione dello sforzo in āsana passa per la costante consapevolezza, e per la conseguente capacità pratica, di allentare e dosare le tensioni necessarie alla tenuta della posizione, nell’ottica di aprirsi a una dimensione più profonda dell’esistenza.
È assurdo questo nuovo modo di vivere in cui ognuno corre in una direzione che non è realmente la sua, ma quella della maggioranza, in cui avere è diventato molto più importante che essere e apparire è molto più fico che mostrarci per ciò che realmente siamo. Ma un altro modo di vivere c'è e me lo ha insegnato lo Yoga...
Per progredire spiritualmente è necessario avere un maestro da cui attingere insegnamenti e saggezza. Ma un contro è provare per lui un grande rispetto e un conto è mostrare una venerazione che è fuori contento nell'Italia del 2024. Anche perché, per dimostrare l'amore per un maestro, basta un sorriso radioso e un grazie che viene dal cuore.